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La Grande Brera

La Grande Brera in mostra al Palazzo Reale di Palermo

La Grande Brera in mostra al Palazzo Reale di Palermo: un viaggio nell’arte per tutti i sensi

Oggi, presso il Palazzo dei Normanni di Palermo, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della mostra “La Grande Brera”, che aprirà le sue porte al pubblico al Palazzo Reale di Palermo. Questo evento, che si preannuncia come uno dei più importanti della stagione culturale siciliana, porta in Sicilia una selezione di opere della prestigiosa Pinacoteca di Brera, offrendo un’occasione unica per ammirare capolavori che spaziano dal Rinascimento fino all’età contemporanea.

La conferenza stampa è stata arricchita dalla presenza di importanti personalità del mondo culturale e istituzionale, tra cui la presidente regionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI) della Sicilia, la signora Francesca Oliveri, insieme a tutti i presidenti territoriali delle province siciliane. Questa partecipazione sottolinea il forte impegno delle istituzioni nel garantire un’esperienza inclusiva e accessibile a tutti, anche alle persone con disabilità visive. La presenza dell’UICI e dei suoi rappresentanti territoriali sottolinea infatti il desiderio di rendere l’arte un linguaggio universale, capace di parlare a tutti.

La mostra “La Grande Brera” sarà un viaggio immersivo nelle varie correnti artistiche italiane, con opere di artisti celebri come Canova e molti altri, creando un ponte tra due delle più importanti istituzioni culturali italiane: la Pinacoteca di Brera e il Palazzo Reale di Palermo. Sarà un’occasione unica per il pubblico siciliano di avvicinarsi all’arte in modo diretto e partecipativo.

La mostra rimarrà aperta al pubblico per diversi mesi, offrendo una serie di eventi collaterali, laboratori didattici e visite guidate, pensati appositamente per le scuole e le famiglie, con un’attenzione particolare verso le persone con disabilità.

L’iniziativa rappresenta un importante passo avanti per la cultura accessibile in Sicilia, dimostrando come arte, inclusione e territorio possano interagire per creare un’esperienza che vada oltre la semplice osservazione, diventando un’opportunità di condivisione e crescita per tutti.