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ELEMENTI MINIMI PER LA FRUIZIONE ED ACCESSIBILITÀ DEI SERVIZI DI TRASPORTO PUBBLICO LOCALE E REGIONALE A FAVORE DEI PASSEGGERI CON DISABILITA”.

1. ELEMENTI MINIMI PER LA FRUIZIONE ED ACCESSIBILITÀ DEI SERVIZI DI TRASPORTO PUBBLICO LOCALE E REGIONALE A FAVORE DEI PASSEGGERI CON DISABILITÀ”.

Nell’ambito di questo quadro d’insieme, fruizione e sicurezza dei servizi di trasporto pubblico locale e regionale a favore delle persone con disabilità, in molte Regioni sono stati attuati dei protocolli precisi e stringenti con gli assessorati ai trasporti regionali e le loro agenzie di mobilità, competenti sul trasporto pubblico locale.

I “Protocolli d’Intesa” hanno spesso istituito, in seno alle Direzioni regionali, degli “Osservatori sui diritti e sulle pari opportunità delle persone con disabilità nel settore del trasporto pubblico locale e regionale”, il cui coordinamento e attività di segreteria amministrativa sono curati dal Settore regionale “Controllo sulla Gestione dei Trasporti e delle Infrastrutture”.

A tali Osservatori dovrebbero competere, tra l’altro, l’elaborazione di concrete proposte settoriali, il monitoraggio delle politiche di settore e l’individuazione di efficaci sistemi tecnologici di informazione e comunicazione, la raccolta di segnalazioni ed il monitoraggio sul rispetto dell’applicazione delle norme regionali e nazionali ed europee per quanto attiene le particolari esigenze delle persone con disabilità.

Nell’ambito dei lavori di questi “Osservatori sui diritti e sulle pari opportunità delle persone con disabilità nel settore del trasporto pubblico locale”, il documento allegato, per molte regioni, costituisce, indirizzo e riferimento tematico, nelle parti di propria competenza, per la predisposizione dei contenuti dei contratti di servizio obbligatori per l’affidamento dei servizi di trasporto pubblico locale e regionale.

Le parti tematiche del documento allegato, non di competenza degli uffici regionali, costituiscono indirizzi minimi per la progettazione funzionale delle infrastrutture correlate ai servizi di trasporto pubblico locale e regionale per i soggetti pubblici e privati competenti in materia, come agenzie per la mobilità di città metropolitane ecc.

2. REQUISITI MINIMI PER LA FRUIZIONE ED ACCESSIBILITÀ DEI SERVIZI DI TRASPORTO PUBBLICO LOCALE E REGIONALE A FAVORE DEI PASSEGGERI CON DISABILITÀ”.

Settori divisi in tre categorie:

A. Trasporto urbano;
B. Trasporto extraurbano;
C. Trasporto ferroviario.

Sistema tecnologico “LETIsmart”, valido per tutte e tre le categorie.

Negli ultimi 15 anni ha inizio la sperimentazione, in seguito diventata prassi, sul “bastone elettronico” per ciechi e ipovedenti, bastone ”LETIsmart”.

Nasce con lo specifico intento di dare un aiuto alle informazioni persone con deficit visivo, al fine di fornire e poter interagire con l’ambiente urbane circostante nei diversi aspetti che spaziano dall’individuazione e l’interazione con i mezzi pubblici, all’individuazione ed interazione con i semafori forniti di sistema acustico per non vedenti, all’individuazione ed interazione di punti di interesse come: attività commerciali, scuole, uffici, lavori in corso, situazioni di pericolo, uscite di sicurezza e ogni altro punto che si debba individuare e raggiungere con precisione.

Il sistema “LETIsmart”, si intende come un’integrazione ai più comuni ed insostituibili strumenti di orientamento urbani e di trasporto, come i sistemi tattilo – plantari, il cane guida e il bastone bianco, ai quali si affianca perfettamente (nel bastone bianco o integrato), fornendo semplici informazioni vocali e dando modo di interagire bidirezionalmente col complesso ambiente urbano.

L’UICI – che per legge ha la rappresentanza e la tutela degli interessi morali e materiali dei ciechi e degli ipovedenti – in ossequio all’art. 2, comma 3, lett. F) del suo Statuto Sociale, il quale prevede fra gli scopi di “operare nel campo tiflologico e tiflotecnico per garantire la disponibilità di strumenti avanzati e di soluzioni d’avanguardia, favorendo anche la ricerca scientifica e tecnologica di settore”, intende compartecipare allo sviluppo, alla promozione e alla diffusione del sistema di orientamento urbano per i ciechi e ipovedenti “LETIsmart”, ferma restando l’assoluta assenza di qualsivoglia scopo e/o finalità di lucro.

Preso atto che allo stato, “LETIsmart” rappresenta la soluzione tecnica e funzionale più evoluta, concernente i sistemi informativi di orientamento urbano per persone con disabilità visiva, ha adottato “LETIsmart” quale tecnologia elettronica di riferimento atta al miglioramento dell’autonomia e dell’orientamento urbano delle persone cieche e ipovedenti nell’ambito del territorio nazionale.

L’UICI si impegna a sostenere il suddetto sistema sul territorio nazionale come ausilio alla mobilità autonoma.

A tale fine i Lions Club affiancheranno l’UICI nella progettazione e nella realizzazione di service di facile utilizzo negli ambienti urbani più complessi che consentano alle persone cieche e ipovedenti di identificare punti di interesse, di facilitare l’individuazione e prenotazione dei semafori sonori e dei mezzi pubblici, di evitare potenziali situazioni di pericolo, fra cui in particolare i monopattini lasciati in stallo, di accedere con maggiore facilità a luoghi pubblici e/o aperti al pubblico.

L’UICI si impegna anche a fornire collaborazione per le fasi di sperimentazione, test, verifiche tecniche, o per altre situazioni in cui ci sia l’opportunità di azioni volte a migliorare l’efficienza e l’affidabilità del sistema.

Presentato presso L’ASTRA, Associazione di categoria del TPL Nazionale, recepito e pubblicizzato presso la rivista di trasporto pubblico, già adottato da aziende di TPL, come T.T. (TRASPORTI TRIESTE).

A. TRASPORTO URBANO

A questo settore appartengono le lince urbane di tram e di autobus e, per alcune città, anche la metropolitana.

Stazioni della metropolitana:

  • Scale fisse c mobili adeguatamente segnalate con indicatori tattilo-plantari e con contrasto cromatico;
  • Ascensori e piattaforme servoscala conformi alla normativa in vigore;
  • Varchi di accesso riservati adeguatamente dimensionati;
  • Segnaletica di sicurezza ed in particolare quella di pericolo a mezzo di segnali con contrasto cromatico e tattilo-plantare, luminosi ed acustici;
  • Dispositivi elettronici, biglietterie automatiche, totem, tabelloni riportanti gli orari e monitor (partenza ed arrivi) accessibili, fruibili tramite vocalizzazione, giusto contrasto e carattere delle scritture nonché collocati ad adeguata altezza che consenta agli utenti ipovedenti ed anziani con limitazioni visive, una facile lettura;
  • Sistemi informativi (ivi compresi i siti, le app, i servizi on line e telefonici con i successivi aggiornamenti) accessibili, fruibili, affidabili, chiari, leggibili e comprensibili anche dai passeggeri con disabilità sensoriale;
  • Percorsi dall’ingresso alle banchine privi di ostacoli ed adeguatamente segnalati con contrasto cromatico e tattilo-plantare;
  • Annunci vocali di arrivo del mezzo;
  • Segnalazione del limite di sicurezza in zone di pericolo (striscia gialla con codice a bolle di larghezza pari a 40 cm); Servizi igienici dedicati e conformi alla normativa vigente.

Fermate dei tram ed autobus:

  • Banchine di adeguate dimensioni ed altezza, provviste di rampe di accesso conformi alla normativa vigente, prive di ostacoli al movimento delle carrozzine, con indicatori tattilo plantari a contrasto cromatico, panchine ed almeno una seduta ischiatica;
  • Sistemi informativi accessibili, fruibili, affidabili, chiari e comprensibili anche dai passeggeri con disabilità sensoriale;
  • Segnalazioni visive ed annunci vocali interni ed esterni del mezzo in arrivo;
  • Percorsi di avvicinamento privi di ostacoli ed adeguatamente cromatico segnalati con contrasto e tattilo-plantare;
  • Segnalazione del limite di sicurezza nel bordo esposto della banchina (striscia gialla con codice a bolle di larghezza pari a 40 cm);

Vetture:

  • Vetture con posti dedicati a passeggeri con disabilità motoria adeguatamente contrassegnate;
  • Spazi riservati alle carrozzine con relativi dispositivi di ancoraggio, eventualmente prenotabili;
  • Posti riservati ai passeggeri con disabilità opportunamente contrassegnati con a fianco spazio eventualmente dedicato all’accomodamento del cane guida;
  • Segnalazioni visive ed acustiche di emergenza e di prossima fermata (colore fondo nero con scritta gialla);
  • Avvisatori acustici di apertura e chiusura porte;
  • Dispositivi per facilitare la salita e la discesa dal mezzo ai passeggeri con disabilità motoria;
  • Fermata di ciascun mezzo alla palina di testa della pensilina (fermata a bersaglio).

B. TRASPORTO EXTRAURBANO

A questo settore appartengono gli autobus la cui disciplina, anche per quanto riguarda i diritti delle persone con disabilità, ricade sotto il Regolamento (UÈ) 181/2011, il D.lgs. n. 169/2014 ed il Regolamento ART del 20/01/2015.

Autostazioni:

  • Scale fisse e mobili adeguatamente segnalate con indicatori tattilo-plantari e con contrasto cromatico;
  • Assistenza ai disabili, previa preventiva richiesta, dal punto di incontro alla sistemazione sul MEZZO;
  • Formazione del personale a diretto contatto con i passeggeri in materia di disabilità e secondo una metodologia di approccio ed aiuto diversificati a seconda della categoria di disabili;
  • Ascensori e piattaforme servoscala conformi alla normativa vigente e con comandi
    percepibili al tatto;
  • Percorsi di avvicinamento privi di ostacoli ed adeguatamente segnalati con contrasto cromatico e tattilo-plantare;
  • Dispositivi elettronici, biglietterie automatiche, totem, tabelloni riportanti gli orari e monitor (partenze e arrivi) accessibili, fruibili tramite vocalizzazione e giusto contrasto e carattere delle scritture nonché collocati ad adeguata altezza che consenta agli utenti ipovedenti ed agli anziani con limitazioni visive una facile lettura;
  • Sistemi informativi (ivi compresi i siti le app, i servizi on line e telefonici con i successivi aggiornamenti) accessibili, fruibili, affidabili, chiari e comprensibili anche dai passeggeri con disabilità sensoriale;
  • Segnalazioni visive ed acustiche di emergenza e di autobus in arrivo ed in partenza;
  • Segnalazione del limite di sicurezza in zone di pericolo (striscia gialla con codice a bolle di larghezza pari a 40 cm);
  • Dispositivi per facilitare la salita e la discesa dal mezzo ai passeggeri con disabilità motoria;
  • Servizi igienici dedicati e conformi alla normativa vigente.

Fermate:

  • Banchine di adeguate dimensioni ed altezza, provviste di rampe di accesso conformi alla normativa vigente, prive di ostacoli al movimento delle carrozzine con indicatori tattiloplantari a contrasto cromatico, panchine ed almeno una seduta ischiatica;
  • Dispositivi elettronici, biglietterie automatiche, totem, tabelloni riportanti gli orari e monitor (partenze e arrivi) accessibili, fruibili tramite la vocalizzazione ed il giusto contrasto e carattere della scrittura nonché collocati ad adeguata altezza che consenta agli utenti ipovedenti ed anziani con limitazioni visive una facile lettura;
  • Sistemi elettronici che permettano di ricevere informazioni dal mezzo in arrivo su linea e direzione e che permettano di pre-allertare il conducente prima che arrivi alla fermata, per facilitare i disabili visivi e in carrozzina;
  • Sistemi informativi (ivi compresi i siti, le app, i servizi on line e telefonici con i successivi aggiornamenti) accessibili, fruibili, affidabili, chiari e comprensibili anche dai passeggeri con disabilità sensoriale;
  • Segnalazioni visive ed annunci vocali di mezzo in arrivo;
  • Percorsi di avvicinamento privi di ostacoli ed adeguatamente segnalati con contrasto cromatico e tattilo – plantare;
  • Segnalazione del limite di sicurezza al bordo esposto della banchina (linea gialla a bolle di con codice larghezza pari a 40 cm).

Vetture:

  • Vetture dedicate ai passeggeri con disabilità motoria opportunamente contrassegnate;
  • Posti riservati ai passeggeri con disabilità opportunamente contrassegnati con a fianco spazio eventualmente dedicato all’accomodamento del cane guida;
  • Spazi riservati alle carrozzine con relativi dispositivi di ancoraggio (eventualmente prenotabili);
  • Annunci visivi e vocali di prossima fermata;
  • Dispositivi per facilitare la salita e la discesa dal mezzo ai passeggeri con disabilità motoria;
  • Disponibilità del conducente a fornire assistenza al passeggero disabile;
  • Fermata di ciascun mezzo alla palina di testa della pensilina (fermata a bersaglio).

C. TRASPORTO FERROVIARIO

A questo settore appartengono le linee ferroviarie, a livello regionale, gestite in concessione nonché la rete ferroviaria regionale, la cui disciplina, anche per quanto riguarda le persone con disabilità, ricade sotto il Regolamento (CE) 1371/2007, il D.lgs. n. 70/2014 ed il Regolamento ART del 4/7/2014. Per quanto concerne le specifiche tecniche per l’accesso alle infrastrutture ed ai mezzi ferroviari delle persone con disabilità vedasi il Regolamento (UE) 1300/2014.

Stazioni ferroviarie:

  • Scale fisse e mobili adeguatamente segnalate con indicatori tattilo-plantari e contrasto cromatico;
  • Ufficio/sportello dedicato all’assistenza dei passeggeri con disabilità (Punto Blu) con possibilità di collegamento al servizio “Comunic@Ens”;
  • Ascensori e piattaforme servoscala conformi alla normativa in vigore;
  • Mezzi di elevazione per facilitare l’accesso ai treni;
  • Segnaletica di sicurezza, ed in particolare quella di pericolo, a mezzo di segnali luminosi, acustici o di comunicazioni vocali e tattili;
  • Percorsi di avvicinamento dall’ingresso alla banchina privi di ostacoli cd adeguatamente segnalati con contrasto cromatico e tattilo-plantare:
  • Dispositivi elettronici, biglietterie automatiche, totem, tabelloni riportanti gli orari c monitor (partenza ed arrivi) accessibili, fruibili tramite la vocalizzazione ed il giusto contrasto e carattere delle scritture nonché collocati ad adeguata altezza che consenta agli utenti ipovedenti ed anziani con limitazioni visive una facile lettura;
  • Sistemi informativi (ivi compresi i siti, le app, i servizi on line e telefonici con i successivi aggiornamenti) accessibili, fruibili, affidabili, chiari e comprensibili a tutti i disabili;
  • Annunci vocali e visivi di arrivo e partenza del treno;
  • Segnalazione del limite di sicurezza in zone di pericolo (striscia gialla con codice a bolle di larghezza pari a 40 cm);
  • Servizi igienici dedicati e conformi alla normativa vigente.

Vetture

  • Vetture con posti dedicati ai passeggeri con disabilità motoria e adeguatamente contrassegnati;
  • Postazioni riservate ai passeggeri disabili con carrozzina;
  • Posti riservati ai passeggeri con disabilità opportunamente contrassegnati con a fianco spazio eventualmente dedicato all’accomodamento del cane guida;
  • Sistemi elettronici che permettano di ricevere informazioni dal mezzo in arrivo su linea e direzione e che permettano di pre-allertare il conducente prima che arrivi alla fermata, per facilitare i disabili visivi e in carrozzina;
  • Annunci visivi e vocali di prossima fermata;
  • Segnalazioni visive ed acustiche di emergenza;
  • Avvisatori acustici di apertura e chiusura porte;
  • Segnale acustico per l’individuazione delle porte e del pulsante di apertura percepibile al tatto:
  • Dispositivi per facilitare la salita e la discesa dai treni ai passeggeri con disabilità motoria;
  • Servizi igienici dedicati ai passeggeri disabili con comandi delle porte e dell’acqua percepibili al tatto

CONCLUSIONI

A livello nazionale stiamo già lavorando da tempo su questi requisiti minimi.

Ovviamente se le Regioni trovassero coerenza di richieste sia a livello Ministeri locale, sia dai preposti, il risultato con il tempo, sarà una omogeneità dei trasporti locali a tutti i livelli.