Giornata Mondiale della Vista
13 OTTOBRE, UNA GIORNATA PER SALVARE LA VISTA CON IAPB ITALIA ONLUS.
sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica
SERVONO INFORMAZIONE, PREVENZIONE E RISORSE PER ALLARGARE L’ACCESSO ALLE CURE OCULISTICHE. GARANTIRE LE DIAGNOSI TEMPESTIVE E INTEGRARE LA RIABILITAZIONE VISIVA NEL PERCORSO DI CURA.
Oltre tre milioni di italiani a rischio visivo per le patologie più gravi. Il sistema sanitario italiano è focalizzato sulla cura dei sintomi ma per sconfiggere le malattie che minacciano la vista serve prevenzione. In occasione della Giornata Mondiale della Vista il 13 ottobre 2022 gli attori della salute visiva si incontrano alla tavola rotonda organizzata da IAPB Italia onlus per analizzare le criticità e le gravissime carenze nelle risorse destinate all’oculistica in Italia, dai Pronto Soccorso alle liste di attesa fino ai servizi di riabilitazione per ipovedenti. Per la cittadinanza il messaggio fondamentale è: sottoponetevi a visite regolari presso i medici oftalmologi perché le patologie più gravi sono asintomatiche nelle fasi iniziali e possono essere curate solo se diagnosticate in tempo.
Roma, 11 ottobre 2022 – Il 13 ottobre, Giornata Mondiale della Vista, che gode dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, sarà una giornata di promozione della salute della vista nella quale gli attori del sistema della tutela visiva si riuniranno attorno alla tavola rotonda di IAPB Italia Onlus – l’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità. Nella stessa Giornata, in oltre 90 città italiane, verranno distribuiti opuscoli informativi, organizzati incontri divulgativi e offerti controlli oculistici gratuiti, grazie soprattutto all’impegno delle strutture territoriali dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, presenti con i propri volontari e dirigenti per testimoniare il ruolo fondamentale della prevenzione nel contrasto al rischio di cecità – dettagli su www.giornatamondialedellavista.it.
Ad aprire poi i lavori della Giornata in Sala Tevere alla Regione Lazio saranno Mario Stirpe, Presidente Comitato Tecnico Nazionale per la Prevenzione della Cecità e dell’Ipovisione, presso il Ministero della Salute; Matteo Piovella – Presidente della Società Oftalmologica Italiana; Linda Legname – Vicepresidente Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.
“Le malattie che compromettono parte o tutta la vista sono in crescita a causa dell’invecchiamento e minacciano oltre 3 milioni di italiani a rischio di Glaucoma, Degenerazione Maculare e Retinopatia diabetica – ricorda Mario Barbuto, presidente sia di IAPB Italia onlus che dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti -. La perdita della vista coincide con enormi costi sociali e personali: è un dolore profondo, fonte di depressione non solo senile, una grande perdita di autonomia e qualità della vita. A fronte di questa minaccia, stiamo assistendo ad una riduzione costante delle risorse e dell’attenzione destinata all’oculistica da parte del Sistema Sanitario Nazionale. Non possiamo correre il rischio che le cure oculistiche facciano la fine di altre specialità mediche: vengano, ovvero, pressoché totalmente privatizzate. L’impegno e l’onere della prevenzione non può essere lasciato alla sola scelta dei cittadini. I cittadini, però, – dice Barbuto – hanno il dovere di sottoporsi a visite oftalmologiche dal medico oculista: le uniche che permettono di diagnosticare e trattare per tempo le malattie che rendono ciechi o ipovedenti”.
Il primo intervento della tavola rotonda sarà a cura di Valeria Iannucci, Oculista Responsabile della campagna Vista in Salute di IAPB Italia, e racconterà l’esperienza sul campo emersa dalle 3209 visite gratuite effettuate dall’unità mobile di IAPB nel corso degli ultimi mesi in Italia. Secondo le prime elaborazioni dei dati raccolti dal progetto itinerante Vista in Salute 2022 (persone over 40 sottoposte a screening nelle regioni Sardegna, Liguria, Piemonte, Val d’Aosta, Veneto e Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige), emerge una contraddizione tra la salute visiva percepita e il reale stato di salute oculare: il 90% dichiara di vedere bene, mentre risulta che la metà di coloro che presentano un glaucoma sospetto o conclamato non ne era a conoscenza; nel caso delle maculopatie il 30% dei casi riscontrati non sapeva di esserne affetto.
“Non è sufficiente – conclude il presidente IAPB Italia, Barbuto –. Per salvare la vista delle persone è necessario offrire più informazione e accesso alle cure. Perciò, La proposta di IAPB Italia per la “Giornata Mondiale della Vista 2022” è quella di inserire la prevenzione e la riabilitazione visiva nel percorso delle cure oculistiche. Solo così si potrà creare nella sanità in ambito oculistico un’unica filiera, un unico percorso organizzativo che permetta di:
- 1. Identificare rapidamente la patologia, grazie all’impiego intelligente delle nuove tecnologie e all’accessibilità delle visite oculistiche
- 2. Far accedere alle cure chi ne ha effettivamente bisogno, in modo facile e uniforme sul territorio, senza affollare gli ospedali che sono comunque centri di eccellenza per patologie complesse
- 3. Collegare la riabilitazione visiva al percorso di cura, in modo da garantire alle persone fragili che hanno perso la vista, autonomia, indipendenza e una buona qualità di vita”.
All’intervento in tavola rotonda di Jannucci seguirà la relazione del professor Francesco Bandello dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, che punterà a individuare le principali criticità, a livello di sistema Paese, nell’ambito dell’assistenza oculistica dopo la pandemia del Covid-19. Il problema delle liste d’attesa rappresenta, ad oggi, uno dei primi ostacoli alla effettiva erogazione di servizi efficaci alla tutela della salute visiva, come illustrerà grazie ad alcuni report di Cittadinanzattiva, il segretario regionale Lazio Elio Rosati. Si tratta di una conseguenza indiretta della crescente chiusura dei Pronto Soccorso oculistici nei principali ospedali pubblici italiani, come sottolineerà Filippo Cruciani Referente Scientifico IAPB Italia, ma anche del difficile utilizzo di nuove tecnologie, determinanti alla diagnosi e alle terapie come evidenzierà l’on. Paolo Russo oculista, già deputato e presidente dell’intergruppo parlamentare Tutela della Vista. Infine, verrà sottolineata con forza l’importanza decisiva della riabilitazione visiva come parte della cura, nell’intervento di Filippo Amore Direttore Polo Nazionale Ipovisione e Riabilitazione Visiva.